La tecnica più versatile per tutti i fondali
La pesca a fondo è la tecnica più antica e accessibile. Consiste nel posare l'esca sul fondale e aspettare che il pesce abbocchi. Si pratica dalla riva (scogliera, spiaggia, molo) o dalla barca. È perfetta per principianti ma offre soddisfazioni anche ai pescatori esperti. Funziona tutto l'anno.
La pesca a fondo è vecchia quanto l'umanità: una lenza, un peso, un amo e un'esca. Ogni cultura ha sviluppato le sue varianti. In Italia la tradizione include tecniche come il ledgering, la pesca all'inglese, e le varianti regionali. Resta la tecnica più praticata per numero di pescatori.
L'attrezzatura da fondo è semplice: canna 2.70-4m con azione di punta (per sentire le tocche), mulinello 3000-5000, filo nylon 0.25-0.35mm. Il terminale è composto da un piombo (20-100g in base alla corrente) e uno o più braccioli con ami. La scelta dell'amo dipende dall'esca e dalla preda.
Le montature classiche includono: scorrevole (il piombo scorre, il pesce non sente resistenza), fissa (il piombo è bloccato, più sensibile), long arm (bracciolo lungo per pesci diffidenti), paternoster (2-3 ami su braccioli corti). La scelta dipende dal fondale e dalla specie.
Le esche da fondo sono naturali: vermi (americano, coreano, arenicola), molluschi (cozza, vongola, cannolicchio), crostacei (gambero, granchio), pesci (sardina, aguglia). Ogni esca attira specie diverse. La freschezza è fondamentale: un'esca fresca emana più odori attrattivi.
Si lancia, si aspetta che il piombo tocchi il fondo, si mette in tensione la lenza e si attende. Le tocche si manifestano come tiretti sulla cima della canna. Non ferrare alla prima tocca: aspetta che il pesce abbia preso bene l'esca. Alcuni pescatori usano campanelli o bastoncini luminosi come indicatori.
La pasturazione aumenta le catture: si getta in acqua una miscela di sfarinati, pane, sardine tritate per attirare i pesci. In mare si usano anche retine con sardina. La pastura deve essere costante per tenere i pesci in zona senza saziarli. Pastura poco ma spesso.
La pesca a fondo notturna è molto produttiva: molti pesci si alimentano di notte quando si sentono più sicuri. Si usano starlight (bastoncini luminosi) come indicatori di abboccata. Le prede tipiche notturne sono orate, saraghi, anguille. Porta sempre una lampada frontale.
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Mulinello affidabile per pesca da riva
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Usa sempre un finale più sottile del filo principale: se si incaglia perdi solo il terminale
Cambia esca ogni 15-20 minuti: un'esca 'scarica' attira meno pesci
Non sottovalutare la cozza come esca: è micidiale per orate e saraghi
In estate pesca all'alba o al tramonto: col caldo i pesci sono meno attivi
Pesca attiva con artificiali per spigole, serra, barracuda e altri predatori costieri.
Pesca dalla spiaggia con esche naturali a lunga distanza per orate, spigole e mormore.
Tecnica tradizionale italiana con canna lunga e galleggiante per sparidi e pesci di scogliera.
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