Pesca verticale dalla barca
Il bolentino è una tecnica classica della pesca in mare dalla barca. Si pesca in verticale, calando l'esca sul fondo e aspettando che i pesci abbocchino. È una pesca di attesa, rilassante ma che richiede conoscenza dei fondali e delle specie target. Praticabile anche su fondali profondi (50-200m).
Il bolentino è probabilmente la tecnica di pesca in mare più antica, praticata da millenni in tutto il Mediterraneo. Ogni regione ha sviluppato varianti locali con terminali e tecniche specifiche. Resta ancora oggi una delle tecniche più praticate dai pescatori italiani.
L'attrezzatura varia in base alla profondità. Per bolentino costiero (10-50m): canne 2-3m con azione 50-150g, mulinelli 4000-6000. Per bolentino profondo (50-200m): canne più corte e potenti, mulinelli elettrici o a leva con molta capacità di filo. Il filo è nylon o trecciato in base alla profondità.
Le montature da bolentino sono specifiche per ogni fondale e preda. Il terminale base ha 2-4 braccioli con ami (n.6-1/0) distanziati 40-60cm, chiuso da un piombo (50-300g). Varianti: paternoster, long arm, terminale per cernie. Il fluorocarbon è preferibile per la sua invisibilità.
Le esche più usate sono: gambero (fresco o congelato), totano, sardina, sgombro, cozza, vermi (americano, coreano). L'esca deve essere fresca e innescata solidamente per resistere alla calata. Alcuni pescatori aggiungono pastura aromatica per attirare i pesci.
Si ancora la barca o si pesca alla deriva su un fondale conosciuto. Si cala il terminale fino al fondo e si tiene la lenza in tensione. Le tocche si sentono come tiretti sulla canna. Si ferra quando il pesce ha preso bene l'esca e si recupera mantenendo la tensione.
L'ecoscandaglio è fondamentale per individuare: il tipo di fondale (roccia, sabbia, fango), la presenza di pesci, la profondità esatta. I pesci appaiono come archi o macchie colorate. Le secche e i dislivelli sono sempre zone promettenti.
Il bolentino profondo (oltre 100m) richiede attrezzatura specifica: mulinelli elettrici per il recupero, piombi pesanti (300-500g), terminali robusti. Si insidiano pesci pregiati come cernie, dentici e pagelli di taglia. È una pesca impegnativa ma con grandi soddisfazioni.
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Studia le carte nautiche per individuare le secche e i cambi di fondale
Porta sempre esche diverse: i pesci possono essere selettivi
Ferra con decisione ma senza strappi per non perdere il pesce
Se peschi profondo, usa guanti per proteggere le mani dal filo
Pesca attiva con artificiali per spigole, serra, barracuda e altri predatori costieri.
Pesca dalla spiaggia con esche naturali a lunga distanza per orate, spigole e mormore.
Tecnica tradizionale italiana con canna lunga e galleggiante per sparidi e pesci di scogliera.
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