Tecniche di Pesca

Bolentino: la mia guida completa alla pesca a fondo dalla barca

Guida completa al bolentino: attrezzatura, montature ed esche, con i miei consigli personali per prede grandi e divertimento in barca.

di Fish and Tips 18 settembre 20255 min di lettura
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Bolentino: la mia guida completa alla pesca a fondo dalla barca

Il bolentino è stata una delle prime tecniche che ho imparato in barca, ed è anche quella che ancora oggi mi dà più soddisfazioni.

Mi piace perché puoi viverla in tanti modi: dal pescare fragolini e saraghi per la cena fino a tentare la botta grossa con dentici e cernie.

In questo articolo voglio raccontarti non solo come si fa bolentino, ma soprattutto come lo faccio io, con i miei consigli personali dopo anni di uscite in mare.

Cos’è la pesca a bolentino

In pratica, si cala l’esca sul fondo dalla barca, rimanendo fermi o leggermente a scarroccio.

Io lo divido così:

Attrezzatura che uso a bolentino

Canne

👉 Io preferisco le canne corte (2,10–2,40 m) con cima sensibile: quando sei a 60–70 m, l’unico modo per vedere le tocche è la sensibilità della punta.

Mulinelli

👉 Consiglio personale: taro sempre la frizione “giusta”, mai troppo stretta. Ho perso meno pesci da quando lascio che la frizione lavori.

Fili e terminali

👉 Io preferisco terminali lunghi almeno 1,5 m se cerco orate e dentici: più naturalezza = più abboccate.

Le montature che uso di più

Esche che porto sempre

Dove e quando faccio bolentino


Stagioni:

Errori che ho imparato a evitare

❌ Usare piombi troppo leggeri → la lenza si inclina e non senti nulla.

❌ Pasturare troppo → attiri minutaglia e addio prede grosse.

❌ Nodi fatti di fretta → un nodo che cede a 60 m ti fa arrabbiare come poche cose.

❌ Restare fermo ore sullo stesso punto → a volte basta un piccolo spostamento per trovare il pesce.

FAQ – Domande frequenti sul bolentino

Serve la licenza per il bolentino?

No, in mare basta la comunicazione gratuita al MIPAAF (pesca sportiva in mare).

Che piombo usare?

Dipende: da 50 g in 20 m a 300–400 g oltre i 100 m con corrente forte.

Orario migliore?

Alba e tramonto, ma in inverno anche le ore centrali sono buone.

Esca viva o artificiale?

Il vivo è imbattibile per i predatori grossi, ma io ho fatto grandi pescate anche con tranci di sarda.

Conclusione

Il bolentino non è solo una tecnica: è un modo di vivere il mare.

Ogni calata è una sorpresa: puoi salpare una triglia da frittura o trovarti agganciato a un dentice che ti fa tremare i polsi.

Quello che fa la differenza è l’esperienza e l’adattamento: osserva il fondale, varia montature, prova esche diverse.

E soprattutto divertiti: perché anche quando non arriva la cattura della vita, ogni uscita è una lezione che ti arricchisce come pescatore.

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