Come pescare serra: tecniche, attrezzatura e consigli pratici
Scopri come pescare il pesce serra: attrezzatura, tecniche e consigli pratici per catture spettacolari in mare.
🎣 Tecniche trattate:

Il pesce serra è uno dei predatori più aggressivi e spettacolari del Mediterraneo.
Ricordo ancora la mia prima cattura di serra: era all’alba, il mare leggermente mosso, e all’improvviso il popper è stato inghiottito con un’esplosione d’acqua. Dopo un combattimento di pochi minuti ma pieno di adrenalina, l’ho avuto in mano: denti affilati, occhi da predatore e muscoli tesi.
In questa guida ti spiego come pescare il serra proprio come lo faccio io, con consigli basati sull’esperienza diretta.
Conoscere il pesce serra
Negli anni ho imparato che conoscere l’avversario è metà del lavoro.
- Habitat: lo incontro spesso vicino a foci e coste sabbiose, dove caccia cefali e aguglie.
- Stagionalità: da maggio a ottobre le probabilità salgono alle stelle, ma in zone calde li trovi anche in pieno inverno.
- Carattere: il serra non è timido — attacca di potenza, e non perdona errori nella ferrata.
La mia attrezzatura preferita
Per il serra, io uso attrezzature robuste ma bilanciate. Ecco il mio setup tipico:

Mio consiglio: sempre un terminale in fluorocarbon 0,70 o cavetto (scelta più sicura). Più di una volta mi sono visto tranciare il filo a pochi metri dalla riva.
Le tecniche che mi hanno dato più risultati
1. Spinning
Per me, il top in termini di adrenalina. Lancio popper e stickbait con recuperi nervosi e pause improvvise.
Le abboccate sono esplosive, soprattutto all’alba e al tramonto.
Lo spinning è il metodo più dinamico e adrenalinico, ideale per chi ama muoversi e cercare il pesce.
Montatura:
- Trecciato 30–50 lb come lenza madre (offre sensibilità e resistenza).
- Terminale in fluorocarbon 0,70–0,90 mm lungo 50–70 cm o cavetto d’acciaio per evitare tranciature.
- Moschettone robusto per cambiare artificiali velocemente senza stressare il filo.
Tecnica:
- Lancia l’artificiale oltre l’onda di risacca o vicino a bollate visibili.
- Usa un recupero irregolare: alterna strappi rapidi a pause di 1–2 secondi.
- Artificiali ideali: popper per attacchi di superficie, stickbait e long jerk per nuoto a mezz’acqua.
- Periodi top: alba, tramonto e giornate leggermente ventilate.
Qui trovi la guida completa per la pesca a Spinning.
2. Surfcasting
Quando voglio pescare in relax, scelgo il surfcasting notturno. Un cefalo vivo innescato bene è irresistibile per il serra.
Montatura:
- Lenza madre in nylon 0,35–0,45 mm.
- Trave con piombo scorrevole da 75–125 g (a seconda di mare e vento).
- Bracciolo in fluorocarbon 0,70 mm o cavetto d’acciaio, lungo 80–120 cm.
- Amo robusto (misura 3/0 – 5/0) adatto a tranci e pesci vivi.
Tecnica:
- Con esca viva (es. cefalo, muggine o aguglia), usa un innesco con amo singolo o doppio passando sotto la pelle vicino alla dorsale.
- Con trancio di sarda, fissalo saldamente con filo elastico per resistere ai lanci e alla corrente.
- Pesca in zone di passaggio: foci, canali o spiagge vicine a scogliere.
- Aspetta l’abboccata decisa: il serra spesso prende e corre, quindi non ferrarlo subito ma lascia che inghiotta bene.
Qui trovi la guida completa per pescare a Surfcasting
3. Traina costiera
Se sono in barca, mi piace trainare vicino alle coste a 3–5 nodi con minnow affondanti.
In estate, questa tecnica mi ha regalato serra davvero grossi.
Montatura:
- Canna 20–30 lb e mulinello rotante capiente.
- Nylon 0,50–0,60 mm come lenza madre.
- Terminale in fluorocarbon 0,80 mm o cavetto in acciaio da 40–60 lb, lungo 1–1,5 m.
- Girella robusta per evitare torsioni.
Tecnica:
- Trainare a 3–5 nodi lungo coste, foci o canaloni dove caccia il foraggio.
- Artificiali consigliati: minnow affondanti 13–18 cm o esche vive (aguglia, sugarello).
- Mantenere la distanza dell’artificiale 30–50 m dietro la barca per un nuoto più naturale.
- Attenzione alle ferrate: il serra spesso attacca di lato, quindi serve un amo ben affilato.
Qui trovi la guida completa per la Traina Costiera
Quando e dove pesco più spesso i serra
- Estate: i miei migliori serra li ho presi tra giugno e settembre.
- Spot preferiti: foci, porti e scogliere con acqua profonda vicino.
- Orari vincenti: alba e tramonto sono quasi imbattibili.
Errori che ho imparato a evitare
- Sottovalutare i denti del serra (guanti sempre a portata di mano).
- Usare artificiali troppo piccoli: i serra amano prede consistenti.
- Pensare che “non ci siano” se non li vedo cacciare: a volte sono lì sotto, basta cambiare esca.
Conclusione
Il pesce serra è un avversario che ti resta nel cuore.
Ogni cattura è un ricordo, ogni ferrata un brivido.
E se c’è una cosa che ho imparato, è che più ti diverti a cercarlo, più lui saprà ripagarti con attacchi da film.
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